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January 28th, 2009:

Camminare Insieme

Il gruppo piu’ numeroso che sia mai venuto a visitarci a Nairobi ci ha mandato questa pagina di commento. Per loro e’ stata una bella esperienza, per noi e’ stata la conferma dell’importanza di questi viaggi, sia per noi che li abbiamo accolti come per loro, e della vocazione di Koinonia a far crescere fraternita’, al di la’ di tutte le barriere. Nel loro sito, indicato nel testo, potrete trovare spunti ricchissimi. Chi vuole imitarli? Non necessariamente dovete aspettare il Natale per condividere qualche giorno di vita coi nostri bambini.

 

 

E’ difficile riassumere il senso del nostro viaggio.

Un Natale a Nairobi inizia il suo avvento a Maggio 2008. Un gruppo di famiglie della provincia di Rimini, con legami trasversali, progetta un viaggio per famiglie in Kenya, per incontrare la Koinonia community. Il viaggio si svolge dal 22 Dicembre al 05 Gennaio.

Che cosa fanno a Nairobi 12 famiglie, un totale di quasi 60 persone, con 35 ragazzi dai 5 ai 16 anni? Niente….

E’ un niente creato e riempito dalla spinta educativa, dalla voglia di conoscere, di solidarietà e di vicinanza. Cercano di superare lo scopo “umanitario” della loro presenza e lasciati possibili ruoli professionali, la decisione è di passare, o meglio, vivere il Natale con Koinonia Community.

Le conoscenze di alcune persone sono il collegamento per tutti. La Shalom House ci ospita per 2 giorni per permettere i primi contatti con le persone e le attività della comunità. La Messa della notte di Natale a Kivuli e la festa del giorno ad Anita’s Home ci portano nel cuore della vita della comunità. Vita fatta di premura e cura dei più piccoli.

Poi, a gruppi di famiglie, ci trasferiamo per  4 giorni nelle case di Kivuli, Anita, Tone la Magi e Ndugu Mdogo. Sono giorni di condivisione, di gioco, di relazione che diviene amicizia.

Giorni che ci permettono di entrare nella opportunità colta dai ragazzi che vivono nelle case.

I nostri ragazzi si amalgamano ai ragazzi di KC con i giochi, con il calcio, i tamburi, il biliardo e la giocoleria.

Ci concediamo tre giorni al Masai Mara accompagnati dalla White Gazelle diretta impeccabilmente  da George, per lo spettacolo della natura africana.

Poi il ritorno a Nairobi per incontrare l’attività di Africa Peace Point, approfondire la conoscenza della situazione Keniana, africana, di KC e approfondire il senso della nostra presenza.

Per tutto il viaggio manteniamo un legame stretto con gli amici in Italia, www.nataleanairobi.org è il nostro blog che permette di condividere informazioni, emozioni e riflessioni che scaturiscono facilmente, come incontenibili da Nairobi e di rimbalzo dagli amici in Italia e non solo.

Ritornati in Italia, l’intensità della nostra visita africana ci lascia per qualche giorno distaccati dalla nostra vita ordinaria.

Gaza i suoi bambini inermi abbandonati tra le braccia dei genitori, il dolore delle famiglie dilaniate dal terrore e dai lutti rischia di cancellare la pace e la gioia di questa nostra esperienza.

Ma è proprio questo impietoso ed atroce risveglio che ci ricorda l’urgenza e la necessità del bene. L’urgenza e la necessità di creare ponti, legami di pace.

Che ci spinge a scrivere queste poche righe per raccontare Natale a Nairobi.

E’ stato un viaggio nella povertà interminabile ma piena di volti, sorrisi e colori.

Camminare nella sterminata baraccopoli di Kibera tenendoci per mano con i bambini del piccolo centro di emergenza gestito da Koinonia e da quello straordinario educatore e amico dei bambini che e’ Jack è stato il momento più simbolico di questo viaggio. Tutto si e’ riassunto qui, rendendo visibile il desiderio delle nostre famiglie di continuare a camminare con questi bambini per queste strade.

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